La pittura di Claudia Raza nasce dalla grafica che è stata la sua prima espressione artistica maturata in età giovanile attraverso lo studio con illustri maestri a Trieste, Venezia ed in Austria e con la frequenza di vari stages internazionali. Ciò le ha consentito il raggiungimento di un raffinato linguaggio segnico corredato da una tecnica eccellente. In un momento successivo l’artista ha iniziato a produrre pittura all’acquerello e ad olio per opere di vario soggetto ispirate, come già il lavoro grafico, dalla natura sia per quel che riguarda l’ambito paesaggistico che nella ricerca dei particolari messaggi che, particolarmente nel mondo carsico, testimoniano, con le tracce lasciate nella roccia tormentata, il trascorrere del tempo. Un dialogo con la natura dunque, dal piano generale a quello particolare, intimo, profondo, intesa come termine ultimo di confronto, territorio dell’anima, ambito poetico ma anche morale e religioso in senso panteistico. La sua ricerca espressiva spazia in varie direzioni e perviene a differenti soluzioni formali nelle quali permane come essenziale la dicotomia segno-colore in un espressionismo che spesso si carica di valori simbolici. Claudio H. Martelli
Claudio H. Martelli
Emozione
(2004)
acrilico
cm 30x40
(ingrandibile)
Claudia Raza esprime la sua vicinanza al paesaggio con una forma sempre in bilico tra l’astrazione e l’identificazione con la materia ritratta. Ne segue una serie di tele e di carte acquerellate dove il tema viene esplorato nel suo dilavarsi e trasformarsi. La natura naturans della Raza è così trasfigurazione, coesione dell’opera con il reale, evasione dalla staticità...
Carlo Milic
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Poesia - Chiodi, croce e spine
(2011)
tecnica mista su carta finlandese
cm 70x50
(ingrandibile)
Fiori
(2000)
acquarello
cm 30x25
(ingrandibile)
Canneti
(2001)
acrilico
cm 60x50
(ingrandibile)
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La pittura di Claudia Raza mette in luce il connubio tra pianificazione razionale della spazialità piana e sensuale e la dimensione emozionale della stessa. La scansione vagamente geometrica che emerge in alcuni lavori convive con riferimenti di natura organica, quasi si trattasse di immagini al microscopio in cui la vita vegetale perde la propria riconoscibilità...
Sabrina Zannier
La lettera che non ti ho scritto
(2003)
acrilico
cm 100x80
(ingrandibile)
L’arte di Claudia Raza maschera, ai margini della percezione, con il mezzo che può cambiare - viaggiando a ritroso dal colore alla linea - una disorientata piacevolezza. Poi trasforma questa in una inquietante ma irresistibile. Infine, quasi dis-velamento iniziatico, ci fa precipitare dentro abissali percezioni dove più si tenta di organizzare la visione, più i soggetti che compongono l’immagine si muovono lentamente...
Marco Maria Tosolini
Il riuscito e continuo spostamento del mondo reale su tela e sul foglio, figurale e transitorio delle erbe alla felice e ben misurata espressione pittorica astratta, riesce in maniera armoniosa anche perché è basato su una tavolozza solare di colori scelti con la massima cura e con un profondo sentimento per il bello.
Jurj Palik
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